Tanto tempo fa, nel lontano 1522, un mercante di nome Geronimo Bambarara,
progettò un semplice passatempo: vendere biglietti in cambio di poco denaro per poter partecipare all’estrazione di un premio.
Fu subito un successo, e da allora il passatempo diventò un vero e proprio gioco da tavola famoso per tutte le famiglie, Il nome vien da sé, non poteva chiamarsi in altro modo se non “Mercante in Fiera”.
Più è alto il numero di giocatori è più il gioco è frizzante; quindi, via libera al divertimento!
Step numero 1: Disporre di due mazzi di carte da 40 ciascuno: ognuna rappresenta una figura diversa, e il dorso di ciascun mazzo deve avere un colore diverso.
Step numero 2: Un giocatore si propone come il banditore, colui che dirige le vicissitudini del gioco con furbizia e ingegno: distribuisce le carte da un solo mazzo a piacimento in quantità uguale per ogni giocatore facendo attenzione a lasciare in tavola almeno 3/4 del mazzo per poterlo mettere all’asta.
Il banditore seleziona quindi dal secondo mazzo tre carte che devono rimanere coperte sul tavolo. La somma ottenuta dall’asta viene suddivisa in tre premi ciascuno abbinato ad una delle tre carte coperte.
Adesso entriamo nel vivo del gioco: il mazziere, nonché banditore, scopre dal mazzo una carta alla volta che sarà di uguale seme e di uguale valore a quella di un giocatore. Fuori tutto! le due carte si elidono, e il processo si ripete finché saranno scartate tutte le carte in mano dei giocatori a eccezione delle tre coperte sul tavolo che vengono allora voltate.
Chi vince? Chi si trova in possesso di almeno una carta uguale a quelle dei premi.